Come riconoscere l’allergia al gatto? Ecco i 6 sintomi più comuni

Alcuni di noi sono destinati ad essere allergici ai gatti, ma va bene, siamo umani. Ecco come capire se hai un’allergia ai gatti.

alergia al gatto

Adottare un gatto è sempre una gioia, soprattutto per gli amanti dei felini d’appartamento. Ma se inizi a manifestare tosse, naso che cola ed eruzioni cutanee ogni volta che se ne avvicina uno, allora potresti avere un’allergia al gatto. Ma come fare a capire se la causa dei nostri occhi lacrimanti sia davvero il nostro amico a quattro zampe? In questo articolo, esamineremo cosa provoca l’allergia al gatto, i sintomi più comuni e cosa causa esattamente la reazione.

Sintomi dell’allergia al gatto

GIF animate che mostra persone coccolare il proprio gatto e avere una reazione allergica.  GIF animate che mostra persone coccolare il proprio gatto e avere una reazione allergica.

Allergia al gatto: come si manifesta?1 Nel caso di un’allergia ai gatti, i sintomi sono:

  • Occhi arrossati, lacrimanti e pruriginosi 
  • Starnuti
  • Naso irritato e che cola
  • Eruzione cutanea sul viso/torace 
  • Tosse o dispnea 
  • Arrossamento o eruzione cutanea simile a una puntura di ortica (nota come orticaria o urticaria) sull’area della pelle che è venuta a contatto con i peli o la saliva del gatto 

Chi soffre di allergia al gatto tende ad avere gli occhi lacrimanti, il naso che cola e a starnutire quando gli allergeni entrano in contatto con le mucose (sulla bocca, sul naso e sulle palpebre) e le vie respiratorie (naso, gola e polmoni). Per ciò che riguarda le macchie sulla pelle per allergia ai gatti, queste tendono a mostrarsi sotto forma di eruzioni cutanee, orticaria o arrossamenti quando la pelle entra a diretto contatto con il gatto1.

Con occhi che lacrimano e naso che cola, niente è più utile di un pacco di fazzoletti Tempo Pelli Sensibili, da portare sempre con te in borsa o nelle tasche del cappotto. Perfetti per prendersi cura della pelle, anche la più delicata, ma abbastanza forti da resistere agli starnuti continui da allergie.

Allergia al pelo del gatto: da cosa è provocata?

Molte persone credono di avere un’allergia al pelo del gatto, ma non è il pelo il vero problema. In realtà il naso che cola, le eruzioni cutanee e gli occhi che lacrimano, sono causate da una proteina contenuta nella forfora dei felini. Quindi, quando pensiamo di avere un’allergia ai gatti, in realtà non siamo allergici a questi dolci animaletti, bensì a questa proteina che si trova anche nella loro saliva e nelle urine2.

Sei ancora convinto che il vero colpevole della tua allergia sia il pelo del gatto? Questo perché tutti i felini passano la maggior parte del loro tempo a leccarsi il pelo, rilasciando gli allergeni proprio su di esso e sulle superfici con le quali vengono a contatto, come tappeti, materassi e altra tappezzeria. Non solo, questi allergeni possono anche passare attraverso polveri sottili o essere trasportati dal proprietario del gatto in diversi posti.  

Anche i gatti senza pelo producono questa proteina, nota come la Fel d12. Anche se non hanno pelo per intrappolarla, possono comunque diffonderla sulla loro pelle durante la pulizia attraverso la loro saliva. Bisogna tener ulteriormente presente che i gatti tendono a perdere cellule morte contenenti l’allergene. Perciò, l’idea che esistano particolari tipologie di gatti ipoallergenici è solo un mito3.

Come capire se abbiamo un’allergia al gatto?

I sintomi dell’allergia al gatto, come ad esempio l’eruzione cutanea, possono presentarsi entro pochi minuti dal contatto con il felino o apparire entro alcune ore1. Chi è allergico non deve necessariamente entrare in contatto con l’animale per sviluppare i sintomi, poiché, come anticipato, gli allergeni possono essere trasportati da particelle di polvere o dal gatto stesso. 

I sintomi dell’allergia al gatto possono presentarsi in età adulta?

Normalmente, l’allergia al gatto inizia durante l’infanzia o l’adolescenza3. Perciò, se hai avuto un gatto in passato e non hai mai mostrato sintomi allergici, probabilmente continuerai a non averli nemmeno in futuro. Tuttavia, in alcuni adulti si presentano sintomi di allergia ai gatti in età avanzata2.

Ciò succede perché il corpo è in grado di sviluppare una tolleranza all’allergene quando è a stretto contatto con lo stesso per lungo tempo (ad esempio quando si ha un gatto in casa sin dalla tenera età). Nonostante ciò, in alcuni casi, le persone non allergiche sviluppano intolleranze quando entrano in contatto con altri gatti, anche se raramente.

È importante sottolineare, inoltre, che non tutti i gatti creano risposte allergiche uguali nelle persone. Ciascun gatto produce diversi livelli di allergeni, quindi alcuni provocano allergia e altri no.

I sintomi dell’allergia al gatto sono simili ai sintomi di altre allergie?

La maggior parte dei sintomi che si possono provare in presenza di altre allergie sono simili ai sintomi dell’allergia al gatto, tra questi:

  • Febbre da fieno: allergia agli alberi, all’erba o ai pollini. 
  • Acari della polvere: in realtà sono le proteine contenute nelle feci degli acari e nei corpi in decomposizione a provocare la reazione allergica. 
  • Muffa: la reazione allergica è dovuta dalle particelle che la muffa rilascia nell’aria e che respiriamo. 
  • Allergie ad altri animali domestici. 

Con una qualsiasi di queste allergie si presentano sintomi quali starnuti, tosse, dispnea, naso che cola, occhi pruriginosi/lacrimanti/arrossati, eruzioni cutanee e/o peggioramenti dei sintomi di eczema/asma. Quindi, come capire se si tratta di allergia al gatto o di una reazione a qualcos’altro? 

Test dell’allergia al gatto: come capire se ce l’abbiamo?

Per capire da soli, senza rivolgersi a un allergologo, se abbiamo o no l’allergia al gatto, possiamo tenere un diario e scrivere ogni qual volta si presentano i sintomi, come si manifestano e quando. Questo può aiutare davvero a capire se la causa scatenante è il nostro felino. Ecco le cose da considerare quando si manifestano i primi sintomi di allergia al gatto:

  • Dove ti trovi? 
  • Cosa c’è vicino a dove ti trovi? 
  • In che momento sta accadendo? 

Questa specie di test dell’allergia al gatto può farti capire cosa causa la reazione che stai avendo. È particolarmente utile quando si presenta un’eruzione cutanea: ad esempio se hai rossore nella parte in cui il gatto ti ha leccato, graffiato o morso.

Bisogna ricordare, tuttavia, che il pelo dei gatti può anche trasportare altri allergeni presenti nell’aria, come gli acari della polvere, le muffe o i pollini. Quindi la reazione allergica potrebbe anche essere causata da uno di questi allergeni e non dalla proteina del loro pelo, dalla loro urina o saliva.

In tal caso, meglio rivolgersi al proprio medico, così da ricevere una diagnosi e una ricetta per fare dei test allergici o un esame del sangue. Il medico potrebbe anche consigliare di rivolgersi a uno specialista, come ad esempio un allergologo, così da ricevere la miglior terapia possibile.

Un test per allergie (detto Prick Test)1 è un test cutaneo dove al paziente vengono applicate modeste quantità dell’allergene sull’avambraccio interno, favorendo la penetrazione nella pelle con piccole punture. Se, dopo circa 15 minuti, in corrispondenza dell’applicazione si verifica un’eruzione cutanea si è in presenza di un’allergia.

L’esame del sangue, invece, prevede l’analisi di un campione per controllare che il sistema immunitario produca anticorpi specifici in risposta ad un dato allergene.

La dott.ssa Helen Evans-Howells afferma: “Esistono diversi trattamenti per curare l’allergia ai gatti, dagli antistaminici per tenere sotto controllo gli starnuti, il prurito e le eruzioni cutanee, agli spray nasali steroidei per alleviare la congestione, fino all’immunoterapia, una sorta di desensibilizzazione per costruire una tolleranza al gatto che sia a lungo termine. Il medico di base sarà certamente in grado di aiutare chi soffre di allergia a trovare il decorso migliore a seconda del tipo di allergia. Se l’allergia al gatto provoca dispnea, difficoltà a respirare o eczema, allora forse è il caso di considerare la possibilità di trovare un altro amorevole padrone per il nostro amico a quattro zampe.”

Allergia al gatto: cosa fare?

Una volta appurato che hai davvero un’allergia ai gatti, e non vuoi affidarlo a qualcun altro, puoi adottare dei semplici accorgimenti4.

Ecco cosa fare con un’allergia al gatto:

  • Non farlo entrare in camera da letto 
  • Rimuovi la polvere e pulisci le superfici frequentemente 
  • Usa dei purificatori d’aria per ridurre la quantità di allergeni 
  • Pulisci periodicamente la tappezzeria, come tappeti, divani e materassi 

Allergia al gatto: rimedi medici

Se i sintomi dell'allergia ai gatti (macchie sulla pelle, lacrimazione e naso che cola) si manifestano chiaramente, prendi un appuntamento con un allergologo che saprà come e quando iniziare una immunoterapia per attenuare i sintomi. In questo caso, una dose di allergeni verrà iniettata nel sangue in maniera graduale per rendere il soggetto immune all’allergia5. In alcuni casi e se trattata in maniera corretta, l’allergia al gatto può passare.

*Attenzione: i consigli forniti in questo articolo non sostituiscono il parere medico. 

Fonti:

1 Allergia, Istituto Superiore di Sanità
2 Derivati epidermici di animali domestici, Ministero della Salute
3 Test di reazione cutanea (Prick e Patch test), Istituto Superiore di Sanità
4 Asma, Istituto Superiore di Sanità
5 Cats and allergies, Cats Protection


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